GLI STUDENTI DEL LICEO LINGUISTICO A YORK E MANCHESTER PER IL PROGETTO “FREEDOM TRAIL”
Si è concluso con successo anche in questo anno scolastico il Progetto Freedom Trail che, coordinato dalle prof.sse Fiorella Marchei e Daniela De Fanis, con la collaborazione della prof.ssa Cesira Viozzi, ha visto la partecipazione della classe 4^ C del Liceo Linguistico dell’IIS A. Capriotti a un viaggio organizzato con il sostegno dell’Escape Lines Memorial Society (E.L.M.S.).
Il Progetto, attivo nel nostro Istituto da circa un decennio, consiste nel ricordare e celebrare ogni anno tutti coloro che hanno combattuto per la Resistenza e in particolare gli italiani che hanno aiutato i soldati inglesi a sfuggire alla persecuzione nazista. L'obiettivo è infatti quello di preservare e commemorare la memoria di coloro che, mettendo a rischio la propria vita e quella dei propri familiari, hanno permesso il ritorno dei soldati inglesi nel Regno Unito.
Questo percorso internazionale, che ha toccato Manchester, emblema della rivoluzione industriale, e York, due città simbolo del Regno Unito, ha avuto l’obiettivo di approfondire la storia, la lingua e la cultura, con uno sguardo rivolto alla memoria della Resistenza e alla Seconda Guerra Mondiale.
Gli alunni hanno avuto la straordinaria opportunità di visitare lo “York Museum”, lo “WW2 Allied Bomber command Museum”, importante centro di documentazione sul ruolo degli alleati, l’Eden Camp, ex campo di prigionia trasformato in un museo interattivo sulla seconda guerra mondiale, e di prendere parte alla commovente annuale parata militare seguita da una cerimonia commemorativa .
Il progetto “Freedom Trail” si è rivelato, dunque, un’esperienza completa, coinvolgente e altamente formativa, dal punto di vista linguistico e culturale. Gli apprezzamenti ricevuti da parte dei partners inglesi nella serata di gala, durante la quale i nostri studenti hanno presentato un loro percorso tematico basato sulla recita di poesie scritte da soldati inglesi ospitati nel nostre territorio nonché cantato brani ben conosciuti nei campi di battaglia, confermano il valore dell’iniziativa, che non è stata solo un viaggio, ma un percorso di cittadinanza attiva, consapevolezza storica e amicizia internazionale.
(scritto da prof.ssa Cesira Viozzi)