GLI ALUNNI DEL LICEO LINGUISTICO VISITANO LA GALLERIA NAZIONALE DELLE MARCHE A URBINO
Si dice che è bene chiudere in bellezza e la saggezza popolare ancora una volta non sbaglia. Non c’è espressione migliore, infatti, per descrivere la giornata trascorsa dagli alunni delle classi 3^A, 4^A, 4^B del Liceo Linguistico ad Urbino, guidati dalle prof.sse Romina Morresi e Cinzia Orsolini.
Una giornata di cui ognuno aveva davvero bisogno, dopo un anno scolastico che, come un sentiero a tratti impervio, a tratti agevole, ha richiesto il nostro impegno. Una giornata in cui trascorrere del tempo insieme fuori dalle aule scolastiche, circondati dalla meraviglia e dalla storia rinascimentale, capace di sostenere le turbolenze dell’adolescenza, le riflessioni dell’età adulta e di ispirarci ancora. Ognuno di noi ha avuto bisogno di dedicare del tempo a contemplare capolavori come “La Città ideale”, la “Flagellazione di Cristo”, “La Muta”, le architetture del Palazzo Ducale. Ognuno di noi ha avuto bisogno di trascorrere del tempo all’interno dello studiolo di Federico da Montefeltro, i cui intarsi lignei appena restaurati ci hanno avvolto con il loro profumo e si sono mostrati a noi nel loro splendore, e di immaginare di abitare anche solo per qualche minuto nella casa natale di Raffaello.
E ancora un proverbio: la fortuna aiuta gli audaci. Sì, perché non è stato facile organizzarsi per essere a Urbino negli ultimi giorni di scuola, eppure la volontà di andare ha prevalso su tutto: la Galleria Nazionale delle Marche ci ha accolto con sale restaurate appena riaperte al pubblico, silenziosa, tutta per noi, per vedere e non soltanto guardare, per capire e non soltanto ascoltare, per tornare indietro e rivedere, non soltanto avanzare.
Una giornata iniziata con la visita del centro storico di Urbino e delle varie sedi universitarie, per iniziare a dare forma al futuro, e conclusa nella splendida cornice della Fortezza di Albornoz, per provare a cantare e suonare, per provare (e riuscire) a stare bene insieme.
(scritto da prof.ssa Romina Morresi)